I GIARDINI PENSILI DI BABILONIA
I giardini pensili di Babilonia sono considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. Situati nell'antica città di Babilonia, vicino a Baghdad (Iraq), furono costruiti intorno al 590 a.C. dal re Nabucodonosor II, anche se la tradizione attribuisce la loro costruzione alla regina assira Semiramide. I giardini pensili di Babilonia sono gli unici, tra le sette meraviglie del mondo antico, per cui non esiste nessuna certezza della loro reale esistenza. Il motivo della costruzione di questi meravigliosi giardini è che il re Nabucodonosor sposò una principessa di
un’altra terra: Amiti, ma la regina aveva nostalgia delle montagne e dei giardini del suo paese. Il re decise allora di far costruire ai suoi architetti i giardini più belli del mondo.
LA LEGGENDA DI SEMIRAMIDE
​
Semiramide fu una donna di immenso valore e grande coraggio nelle imprese e nell'esercizio delle armi. Fu sposa del re Nino, che diede il nome alla città di Ninive, e diventò un grande conquistatore grazie all'aiuto di Semiramide, che cavalcava in armi al suo fianco. Egli conquistò la grande Babilonia, i vasti territori degli Assiri e molti altri paesi. Questa donna era ancora molto giovane quando Nino venne ucciso durante l’assalto a una città. Dopo aver celebrato solennemente il rito funebre non abbandonò l’esercizio delle armi, anzi più di prima prese a governare e realizzò tali e tante opere notevoli, che nessun uomo poteva superarla in forza e in vigore. Era così temuta come guerriera, che non solo mantenne i territori già conquistati ma, alla testa di una grande armata, mosse guerra all'Etiopia, contro cui combatté con ardore, conquistandola e unendola al suo impero. Da lì partì per l’India e attaccò in forze gli Indiani, ai quali nessuno aveva mai osato dichiarare guerra, li vinse e li soggiogò. In seguito arrivò a conquistare tutto l’Oriente,sottomettendolo alle sue leggi. Terminata la sua sete di conquista Semiramide si ritirò a Babilonia, dove fece costruire in onore del suo defunto marito dei colossali giardini pensili, dove passò in pace gli ultimi anni della sua vita.
La costruzione dei giardini non fu facile: si dovevano trasportare macigni e rocce da distanze grandissime. In più, per conservare verdi i giardini e per far funzionare le fontane bisognava pompare l’acqua da un fiume lontano. Non si sa se questa storia sia proprio vera, ma sappiamo da antichissimi scritti che i giardini di Babilonia esistettero realmente. Nella campagna dell’Iraq gli archeologi hanno trovato pozzi vuoti, fossati e cantine che dovevano far parte dei giardini pensili di Babilonia. Dopo uno studio minuzioso dei testi antichi e un attentissimo scavo, Robert Koldewey (un archeologo) arrivò fatalmente alla conclusione che le strutture a volta presso la porta di Ishtar erano davvero la base di sostegno dei famosi giardini pensili di Babilonia.